Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40354 del 30 settembre 2013 hanno dichiarato che il mero occultamento, all’interno di una borsa (o analogo contenitore) ovvero sulla persona, della merce sottratta dagli scaffali di un esercizio commerciale, nel quale si pratichi la vendita a self service, non configura la circostanza aggravante dell’uso del mezzo fraudolento, prevista per il furto dall’art. 625, comma 1 n. 2, c.p. Tale condotta, invero, rappresenta un banale, ordinario, accorgimento che non vulnera in modo apprezzabile le difese apprestate a tutela del bene.
L’omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali è, ad oggi, ancora reato
Benché taluni Tribunali si siano pronunciati nel senso di ritenere già depenalizzato il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali (art. 2 d.l. 463/1983) per importi non superiori a 10.000 euro annui, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 38080 del 2014, si è espressa in senso contrario.
Ha così precisato che ancora commette reato il datore di lavoro che non versa all’INPS le ritenute previdenziali ed assistenziali sulle retribuzioni dei dipendenti (salvo il caso in cui il detto versamento venga effettuato entro tre mesi dalla contestazione della violazione).
Invero, la legge 67/2014 si è solo limitata a delegare ..
Riduzione del periodo di sospensione feriale dei termini processuali e delle ferie dei magistrati
Il decreto legge 12 settembre 2014, n. 132 ha modificato la legge n. 742 del 1969, riducendo il periodo di sospensione feriale dei termini processuali, prima fissato “dal 1° agosto al 15 settembre di ciascun anno”, al periodo “dal 6 al 31 agosto di ciascun anno”. Pertanto, a partire dal 2015 la sospensione feriale avrà una durata di 25 giorni, e non più di 45.
Durante il periodo di tempo specificato non si contano i termini previsti dalla legge processuale: in altre parole, se ad esempio un termine scade durante il periodo feriale, tale scadenza viene posticipata a dopo il periodo feriale.
Quando l’omesso versamento dell’I.V.A. non è più reato
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 80 dell’8 aprile 2014 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 10-ter del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, nella parte in cui, con riferimento ai fatti commessi sino al 17 settembre 2011, punisce l’omesso versamento dell’IVA (ossia dell’imposta sul valore aggiunto), dovuta in base alla relativa dichiarazione annuale, per importi non superiori, per ciascun periodo d’imposta, ad euro 103.291,38.
Il citato art. 10-ter punisce i il soggetto che dopo aver presentato la dichiarazione annuale ai fini dell’IVA, dalla quale risulti un debito superiore ad euro 50.000 per ciascun periodo d’imposta, non esegue il pagamento dovuto entro il 27 dicembre dell’anno successivo.
Importanti modifiche al decreto legge 26 giugno 2014, n. 92: ora è legge
Come avevamo anticipato nell’articolo sulla inapplicabilità della misura cautelare in carcere per le pene detentive non superiori a tre anni, il decreto legge 26 giugno 2014 n. 92 avrebbe potuto subire modifiche in sede di conversione in legge.
Così è stato: in particolare, e per quel che a noi interessa, la legge 11 agosto 2014 n. 117, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20 agosto 2014 ed entrata in vigore lo scorso 21 agosto, ha apportato rilevanti modifiche all’art. 8 del decreto, che interveniva sull’art. 275, comma 2-bis, c.p.p. introducendo un divieto assoluto ..
Prime applicazioni della messa alla prova per gli adulti e prime questioni da risolvere
Dopo l’introduzione, ad opera della legge n. 67 del 2014, della sospensione del procedimento con messa alla prova per gli imputati maggiorenni (per l’approfondimento del quale si rinvia all’articolo “La messa alla prova per gli adulti”), il provvedimento del Tribunale
La messa alla prova per gli adulti
La legge del 28 aprile 2014 n. 67 introduce importanti novità nell’ordinamento penale italiano: prima fra tutte la sospensione del procedimento con messa alla prova, già conosciuta nel processo penale a carico di imputati minorenni (art. 28 d.P.R. n. 448 del 1988), ed ora estesa, come da tempo si auspicava, anche agli imputati maggiorenni.
Senza dimenticarsi della componente afflittiva, il nuovo istituto, sull’esempio ..
L’accertamento dello stato di alterazione, durante la guida, conseguente all’assunzione di alcool o droghe
Lo stato di ebbrezza viene accertato dalle Forze dell’Ordine sottoponendo gli utenti della strada, ad alcooltest; e ciò avviene mediante l’impiego di un etilometro elettronico, ossia uno strumento in grado di rilevare nell’aria espirata la presenza di etanolo, il quale
Guida in stato di alterazione psico-fisica per l’uso di sostanze stupefacenti
La normativa Il Codice della Strada (decreto legislativo del 30 aprile 1992, n. 285), oltre alla guida sotto l’influenza dell’alcool (di cui si è trattato nell’approfondimento “Guida in stato di ebbrezza”), sanziona all’art. 187 chiunque si pone alla guida in
Restrizione dei casi di applicabilità della misura cautelare in carcere
L’inapplicabilità della misura cautelare in carcere per le pene detentive non superiori a tre anni, introdotta dal decreto legge del 26 giugno 2014, n. 92. Il 28 giugno 2014 è entrato in vigore il decreto legge n. 92 del 26